Uno sguardo creativo

Il laboratorio di fotografia
dell’Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi”




Il laboratorio di fotografia della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi” rappresenta un’esperienza didattica innovativa e coinvolgente, che coniuga l’apprendimento teorico con l’esplorazione pratica del territorio di Martina Franca.

Attraverso l’arte fotografica, gli studenti non solo acquisiscono competenze tecniche, ma sviluppano creatività, autonomia e una maggiore sensibilità verso l’ambiente che li circonda. La fotografia è molto più di una semplice tecnica: è un’arte che stimola lo sguardo critico, invita a osservare il mondo con attenzione e insegna a raccontare storie attraverso le immagini.

La fotografia è molto più di una semplice tecnica: è un linguaggio universale che cattura momenti, emozioni e storie, trasformandole in immagini capaci di attraversare il tempo e lo spazio.

Dalla sua invenzione nel XIX secolo, la fotografia si è affermata come un’arte potente e accessibile, influenzando la cultura, la società e il modo in cui vediamo il mondo. Quest’arte ha il potere di fermare il tempo e rendere eterno l’effimero. È stata lo strumento che ha raccontato i grandi eventi storici, ha dato voce alle persone invisibili e ha immortalato la bellezza del mondo. Fotografi come Henri Cartier-Bresson, padre del “momento decisivo”, hanno mostrato come la fotografia possa raccontare una storia intera con un solo scatto, trasformando la realtà in arte.

In tempi moderni, figure come Steve McCurry hanno dimostrato il potenziale emotivo della fotografia, con immagini iconiche come "La ragazza afgana", capace di colpire il cuore e sensibilizzare il mondo su temi sociali e umanitari.

Per gli studenti, il laboratorio diventa un’occasione per esprimere se stessi, esplorare le loro emozioni e tradurre in arte la realtà che vivono. Questo percorso contribuisce alla formazione di una mente creativa e aperta, capace di vedere oltre la superficie delle cose.

Il laboratorio offre un’importante occasione per sviluppare competenze chiave per l’apprendimento permanente, come l’autonomia organizzativa, il problem solving e la capacità di lavorare in gruppo. Ogni fase del processo – dall’ideazione dello scatto alla sua realizzazione – stimola la creatività individuale e incoraggia la sperimentazione.

La fotografia, inoltre, si presta a un approccio interdisciplinare, permettendo collegamenti con l’arte, la storia, la tecnologia e la geografia. Attraverso la fotografia, gli studenti possono raccontare storie che altrimenti rimarrebbero inascoltate.

Fotografi come Dorothea Lange hanno usato le loro immagini per documentare le difficoltà della Grande Depressione, sensibilizzando il pubblico e influenzando le politiche sociali. Più di recente, artisti come Ai Weiwei utilizzano la fotografia come mezzo per affrontare questioni globali come i diritti umani e l’immigrazione.

Quest’arte è soprattutto educazione allo sguardo. Ansel Adams sosteneva che “non si scatta una fotografia, la si crea”, enfatizzando il ruolo della visione artistica e della composizione. Ogni immagine è un frammento della realtà che, attraverso l’occhio del fotografo, diventa opera d’arte.

Un aspetto distintivo del laboratorio di fotografia è il suo legame con il territorio. Gli studenti, accompagnati dai docenti, escono dalle aule per scoprire e immortalare i paesaggi, i monumenti e i dettagli nascosti di Martina Franca. Questa esperienza diretta consente di coniugare la teoria alla pratica e di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale locale, sensibilizzando i ragazzi alla sua tutela e valorizzazione.

Esperienze come il laboratorio di fotografia si inseriscono perfettamente nell’idea di “learning by doing” teorizzata da John Dewey, secondo cui l’apprendimento è più efficace quando si basa sull’esperienza pratica. 

Questi percorsi laboratoristi permettono agli studenti di apprendere attraverso il fare, di mettere in relazione teoria e pratica e di sviluppare competenze che li accompagneranno nella vita. 

La fotografia, in quanto arte visiva, rappresenta uno strumento ideale per avvicinare i giovani al mondo dell’arte e per sensibilizzarli sull’importanza della sua tutela. Attraverso l’obiettivo, i ragazzi imparano a cogliere la bellezza di ciò che li circonda e a riflettere sul valore del patrimonio artistico e culturale, diventando cittadini più consapevoli e responsabili.

Il laboratorio di fotografia dell’Istituto Comprensivo “Guglielmo Marconi” è molto più di un corso: è un viaggio formativo che unisce tecnica, creatività e scoperta. È un esempio virtuoso di come la scuola possa educare all’arte, valorizzare il territorio e sviluppare competenze trasversali che preparano gli studenti non solo al futuro scolastico, ma anche alla vita. Un’esperienza che lascia il segno, insegnando ai ragazzi a guardare il mondo con occhi nuovi.

La Redazione

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