Un'approccio responsabile e consapevole
L'impegno dell'Istituto "Guglielmo Marconi" nella prevenzione al bullismo e cyberbullismo
Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni che, purtroppo, continuano a compromettere il
benessere e la serenità di molti giovani, sia nelle scuole che nell'ambito digitale.
Il cyberbullismo, invece, si manifesta attraverso molestie perpetrate attraverso l'uso di dispositivi digitali e piattaforme online, come social media, chat o videogiochi. Rispetto al bullismo tradizionale, il cyberbullismo presenta un danno potenziale maggiore, poiché può diffondersi rapidamente, in tutti i momenti della giornata, aumentando il senso di isolamento della vittima.
In Italia, il fenomeno del bullismo registra numerosi casi ed eventi tragici che hanno scosso la coscienza collettiva. Episodi come quello della morte di Carolina Picchio, una giovane vittima di cyberbullismo nel 2013, hanno spinto il legislatore ad intervenire con normative più rigorose e concrete, per contrastare la violenza nelle scuole.
In Italia, il fenomeno del bullismo registra numerosi casi ed eventi tragici che hanno scosso la coscienza collettiva. Episodi come quello della morte di Carolina Picchio, una giovane vittima di cyberbullismo nel 2013, hanno spinto il legislatore ad intervenire con normative più rigorose e concrete, per contrastare la violenza nelle scuole.
Sportelli di supporto psicologico: l'Istituto offre un servizio di consulenza psicologica dedicato agli studenti, con la possibilità di affrontare, in maniera riservata e sicura, eventuali difficoltà legate a bullismo o cyberbullismo.
Piani di intervento personalizzati: quando un caso di bullismo o cyberbullismo viene rilevato, la scuola adotta un piano d’intervento personalizzato, che coinvolge non solo la vittima e il bullo, ma anche le rispettive famiglie e il personale scolastico. L’obiettivo è creare un ambiente di apprendimento inclusivo e sicuro per tutti.
Collaborazione con esperti e associazioni: l'Istituto ha instaurato una rete di collaborazioni con esperti e associazioni che si occupano di prevenzione al bullismo, per offrire agli studenti e al personale scolastico risorse e consulenze continue.
In tal senso, ha assunto particolare valenza l’ultimo incontro, coordinato dall’avvocato Guglielmo Boccia, relativo alla Legge n.70 del 17 maggio 2024, che ha illustrato le nuove misure di contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
La Legge 17 maggio 2024, n. 70, intitolata "Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo", amplia le misure precedentemente stabilite dalla Legge n. 71/2017, estendendo l'ambito di applicazione anche al bullismo tradizionale.
Essa descrive il bullismo come "l’aggressione o la molestia, reiterate, da parte di una singola persona o di un gruppo di persone, in danno di un minore o di un gruppo di minori, idonee a provocare sentimenti di ansia, di timore, di isolamento o di emarginazione”.
Il cyberbullismo, invece, si manifesta attraverso molestie perpetrate attraverso l'uso di dispositivi digitali e piattaforme online, come social media, chat o videogiochi. Rispetto al bullismo tradizionale, il cyberbullismo presenta un danno potenziale maggiore, poiché può diffondersi rapidamente, in tutti i momenti della giornata, aumentando il senso di isolamento della vittima.
In Italia, il fenomeno del bullismo registra numerosi casi ed eventi tragici che hanno scosso la coscienza collettiva. Episodi come quello della morte di Carolina Picchio, una giovane vittima di cyberbullismo nel 2013, hanno spinto il legislatore ad intervenire con normative più rigorose e concrete, per contrastare la violenza nelle scuole.
In Italia, il fenomeno del bullismo registra numerosi casi ed eventi tragici che hanno scosso la coscienza collettiva. Episodi come quello della morte di Carolina Picchio, una giovane vittima di cyberbullismo nel 2013, hanno spinto il legislatore ad intervenire con normative più rigorose e concrete, per contrastare la violenza nelle scuole.
Sportelli di supporto psicologico: l'Istituto offre un servizio di consulenza psicologica dedicato agli studenti, con la possibilità di affrontare, in maniera riservata e sicura, eventuali difficoltà legate a bullismo o cyberbullismo.
Piani di intervento personalizzati: quando un caso di bullismo o cyberbullismo viene rilevato, la scuola adotta un piano d’intervento personalizzato, che coinvolge non solo la vittima e il bullo, ma anche le rispettive famiglie e il personale scolastico. L’obiettivo è creare un ambiente di apprendimento inclusivo e sicuro per tutti.
Collaborazione con esperti e associazioni: l'Istituto ha instaurato una rete di collaborazioni con esperti e associazioni che si occupano di prevenzione al bullismo, per offrire agli studenti e al personale scolastico risorse e consulenze continue.
In tal senso, ha assunto particolare valenza l’ultimo incontro, coordinato dall’avvocato Guglielmo Boccia, relativo alla Legge n.70 del 17 maggio 2024, che ha illustrato le nuove misure di contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
La Legge 17 maggio 2024, n. 70, intitolata "Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo", amplia le misure precedentemente stabilite dalla Legge n. 71/2017, estendendo l'ambito di applicazione anche al bullismo tradizionale.
Essa descrive il bullismo come "l’aggressione o la molestia, reiterate, da parte di una singola persona o di un gruppo di persone, in danno di un minore o di un gruppo di minori, idonee a provocare sentimenti di ansia, di timore, di isolamento o di emarginazione”.
L'Istituto
"Guglielmo Marconi" si impegna con determinazione nella prevenzione e nel contrasto di questi
comportamenti, cercando di sensibilizzare studenti, genitori e personale scolastico sulla gravità di
tali atteggiamenti e sulle soluzioni concrete per prevenirli.
Il bullismo si caratterizza per un comportamento ripetuto di prevaricazione e violenza fisica,
psicologica o verbale, da parte di un soggetto, nei confronti di un altro più vulnerabile. Questi
episodi avvengono generalmente in contesti scolastici e si basano su dinamiche di potere squilibrato
tra i soggetti coinvolti.
Nel nostro Paese, il contrasto al bullismo e al cyberbullismo è regolamentato principalmente dalla Legge n.71 del 2017, che ha introdotto misure per prevenire e perseguire il fenomeno in ambito scolastico e
online. La legge stabilisce, principalmente, che le scuole devono formulare progetti di
sensibilizzazione e formazione, coinvolgere le famiglie e monitorare costantemente i
comportamenti a rischio. A questa legge si aggiungono le disposizioni contenute nella Legge 107/2015, conosciuta come "Buona Scuola", che impone alle istituzioni scolastiche di adottare
politiche di inclusione e contrasto a fenomeni di disagio sociale, come il bullismo.
In particolare, la
Legge n.71 prevede che le scuole debbano creare un piano di prevenzione e contrasto al bullismo e al
cyberbullismo, con misure specifiche per sensibilizzare e intervenire tempestivamente.
Tra gli
interventi previsti, vi è anche l’obbligo per i docenti di promuovere attività di educazione
all’utilizzo consapevole della rete.
L'Istituto "Guglielmo Marconi" ha, da sempre, adottato un approccio globale per contrastare il bullismo e il
cyberbullismo, mirando, non solo a punire comportamenti scorretti, ma soprattutto a prevenire
l’insorgere di tali fenomeni attraverso l’educazione e la consapevolezza promuovendo i progetti sottoelencati.
Educazione alla legalità e al rispetto: ogni anno, la scuola organizza incontri e seminari con
esperti del settore, per sensibilizzare gli studenti sull’importanza di comportamenti rispettosi e
corretti, sia nel mondo reale che online. Le attività vengono integrate nel curriculum scolastico, con
laboratori di gruppo, discussioni e role-playing, per favorire la riflessione su temi delicati.
Gli istituti scolastici sono tenuti a:
• Adottare un codice interno per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
• Istituire un tavolo permanente di monitoraggio, composto da rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti di settore.
• Nominare un referente per il bullismo e il cyberbullismo.
• Promuovere interventi di prevenzione primaria e attività di formazione rivolte a docenti, studenti, famiglie e personale ATA.
In presenza di condotte aggressive o lesive della dignità altrui da parte di minori, il Tribunale per i
minorenni può disporre progetti di intervento educativo con finalità rieducativa e riparativa, sotto la
direzione e il controllo dei servizi sociali.
La giornata del 20 gennaio, di ogni anno è dedicata alla sensibilizzazione sul rispetto degli altri, alla non violenza
psicologica e fisica e al contrasto di ogni forma di discriminazione e prevaricazione.
Il lavoro quotidiano dell’Istituto "Guglielmo Marconi" si ispira anche alle ricerche di esperti del settore che hanno scritto opere fondamentali per comprendere e affrontare il bullismo e il cyberbullismo. Tra questi, spiccano il sociologo Dan Olweus, che ha sviluppato uno dei modelli di prevenzione più utilizzati a livello internazionale, e lo psicologo Giuseppe Lanza, che ha approfondito il legame tra bullismo e sviluppo dell’identità sociale.
Il lavoro quotidiano dell’Istituto "Guglielmo Marconi" si ispira anche alle ricerche di esperti del settore che hanno scritto opere fondamentali per comprendere e affrontare il bullismo e il cyberbullismo. Tra questi, spiccano il sociologo Dan Olweus, che ha sviluppato uno dei modelli di prevenzione più utilizzati a livello internazionale, e lo psicologo Giuseppe Lanza, che ha approfondito il legame tra bullismo e sviluppo dell’identità sociale.
L'Istituto è profondamente impegnato nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, non solo con
azioni di sensibilizzazione, ma con interventi concreti e strutturati che coinvolgono tutta la
comunità scolastica.
La scuola è consapevole che, solo attraverso un impegno costante, il
coinvolgimento di esperti e il supporto delle famiglie si può sperare di costruire una società più
giusta, inclusiva e rispettosa, dove ogni studente possa crescere senza paura, sia nelle aule che
online.
La prevenzione del bullismo è un obiettivo che non può mai essere messo da parte: solo un lavoro
continuo, basato sull'informazione, sulla consapevolezza e sull'ascolto, può fermare il ciclo della
violenza e proteggere i giovani da esperienze traumatiche che possono segnare negativamente la
loro crescita. È in quest’ottica che l’Istituto sceglie costantemente di formarsi, formare ed informare
tutti coloro vivono i nostri spazi e che condividono lo stesso orizzonte educativo, umano.
La Redazione
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